domenica 31 agosto 2008



Maccheroni al ferro

La parte più importante di questa ricetta è il ferro
per fare i maccheroni con il buco. Il nostro viene dalla
Sicilia, è un'eredità di una zia che abita in un piccolo paesino
vicino a Taormina.
Il problema è che questi ferretti, a sezione quadrata di pochi
millimetri, sono delle vecchie stecche di ombrello.
Non si trovano più.
Nè le stecche, nè qualsiasi altra cosa che ci assomigli.
Dicono che si possa fare con un ferro da calza, con
un bastoncino, con una paglia. Sì, si può fare. Ma
con quel ferretto che viene dagli ombrelli...non c'è paragone.
La zia ci ha dato l'ultimo che aveva. Un giorno l'avevo perso
e ho provato in tutti i modi prima a cercarne uno uguale e poi
a sostituirlo. Niente da fare. Poi l'abbiamo ritrovato.
Questo piccolo attrezzo non è solo un pezzo di storia
della nostra famiglia ma è qualcosa che non esiste più.
Come tutte le cose di un tempo ha un sapore particolare.

I maccheroni? Semplicissimi. Farina di grano duro, acqua
tiepida e sale. Si fanno dei "vermicelli" lunghi 3-4 centimetri
che si avvolgono sul ferro e poi si sfilano. Lasciarli asciugare un
po' e poi sono deliziosi con un semplice sugo di pomodoro, basilico
e parmiggiano. Se proprio volete farli alla siciliana ci vanno
le melanzane, fritte, aggiunte a parte. Melanzane sopra la pasta,
dopo una sformaggiata di ricotta affumicata. Anche quella ormai
quasi introvabile.

1 commento:

Cinzia Cipri' ha detto...

complimenti: sei un'artista ^_^