mercoledì 10 settembre 2008

Tovaglia in amaranto



Un disegno della tradizione romagnola con la foglia
di vite e la spiga con stampi incisi su legno di pero.
Ho usato un colore amaranto, su tela di lino.
Per la lavorazione ci sono voluti circa 2 giorni.

domenica 7 settembre 2008

Piadina sulle teglie di Montetiffi



Erano anni che volevo andare a Montetiffi (frazione di Sogliano al Rubicone)
per comperare una teglia
di terracotta per cucinare le piadine.
La particolarità di queste teglie (a parte il fatto che c'è un solo artigiano in Italia che le produce)
è che rilasciano il calore in modo uniforme. La piadina viene cotta molto bene, sa un profumo
particolare, di cose all'antica. Il viaggio ne vale la pena.

domenica 31 agosto 2008



Maccheroni al ferro

La parte più importante di questa ricetta è il ferro
per fare i maccheroni con il buco. Il nostro viene dalla
Sicilia, è un'eredità di una zia che abita in un piccolo paesino
vicino a Taormina.
Il problema è che questi ferretti, a sezione quadrata di pochi
millimetri, sono delle vecchie stecche di ombrello.
Non si trovano più.
Nè le stecche, nè qualsiasi altra cosa che ci assomigli.
Dicono che si possa fare con un ferro da calza, con
un bastoncino, con una paglia. Sì, si può fare. Ma
con quel ferretto che viene dagli ombrelli...non c'è paragone.
La zia ci ha dato l'ultimo che aveva. Un giorno l'avevo perso
e ho provato in tutti i modi prima a cercarne uno uguale e poi
a sostituirlo. Niente da fare. Poi l'abbiamo ritrovato.
Questo piccolo attrezzo non è solo un pezzo di storia
della nostra famiglia ma è qualcosa che non esiste più.
Come tutte le cose di un tempo ha un sapore particolare.

I maccheroni? Semplicissimi. Farina di grano duro, acqua
tiepida e sale. Si fanno dei "vermicelli" lunghi 3-4 centimetri
che si avvolgono sul ferro e poi si sfilano. Lasciarli asciugare un
po' e poi sono deliziosi con un semplice sugo di pomodoro, basilico
e parmiggiano. Se proprio volete farli alla siciliana ci vanno
le melanzane, fritte, aggiunte a parte. Melanzane sopra la pasta,
dopo una sformaggiata di ricotta affumicata. Anche quella ormai
quasi introvabile.

lunedì 18 agosto 2008

Cipolle


Problemi Singer

Ho fatto due errori nel restauro della vecchia macchina da cucire.

1) lo stucco. Ho acquistato uno stucco già preparato e colorato. Dovevo invece farmelo da me con gesso Bologna e colla di coniglio più qualche "terra" per colorarlo.

2) ho lasciato la macchina da cucire nel terrazzino. In questi giorni ci sono state due trombe d'aria, pioggia di stravento e umidità che hanno inumidito il legno.

Mi tocca rifare quasi tutto.

Sbagliando s'impara!

lunedì 4 agosto 2008

Lampade da esterno



Una tegola, tagliata perchè la misura originale
era troppo lunga e tre forellini. Questa lampada
fatta in casa ricopre una di quelle brutte e
anonime lampadine con le grate da esterno e produce una calda luce
arancione. Costo 3,50 euro: 3 euro sono della lampada
sotto, presa al Brico. la tegola e il filo di rame gli altri
50 centesimi!

Camera a gas



Questa è una vecchia Singer funzionante trovata nella soffitta dalla nonna
Era letteralmente piena di tarli. Ho confezionato una camera a gas prima spennellando antitarlo
su tutta la superficie, poi con una siringa, infine ho lasciato dei barattoli e ho incelophanato tutto,
creando una vera e propria camera a gas per i tarli.
Poi ho chiuso tutti i fori dei tarli con uno stucco da legno. E ora viene la parte più noiosa: scartavetrare...

Panini dolci



La mia prima infornata di panini dolci.
Spolverati nel giro di mezz'ora... Volete sapere la ricetta?

330 grammi di farina composta da 70% farina 00 e 30% farina manitoba

150 grammi circa di acqua

75 grammi di lievito di birra

impastare e lasciare lievitare del doppio

aggiungere 670 di farina (sempre 70% farina 00 e 30% manitoba)

150 burro, 50 grammi di strutto 100 grammi di zucchero, 15 grammi di sale.

Lavorare per 10 minuti, dividere in due la pasta, lasciar lievitare per un'ora circa. Senza lavorare la pasta, tirare i lembi dell'impasto e piegarli verso il centro, prendere la pasta da sotto e con i pollici avvolgerla in un rotolo (in grande è lo stesso movimento come avvolgere la carta di una sigaretta fatta a mano). Dividere il rotolo in 12-14 pezzi formando delle palline ben sode. Porle sulla teglia e far lievitare per altri 50-60 minuti. Infornare a 220 gradi peer 10-15 minuti fino a quando si colora la crosta superiore e sotto dovrebbe restare bianco. Si può anche pennellare con uovo o spruzzare con acqua. (Ricetta Sorelle Simili)